Pizza napoletana o pizza romana – Pizzeria Ostiense S.r.l.

Pubblicato il 10/03/2017

Pizza romana e napoletana: qual è la migliore?

Uno dei piatti più amati, copiati ed esportati della cucina italiana è la pizza. Ve ne sono molte versioni, che variano specialmente in base alla regione in cui ci si trova. Quella più conosciuta è la pizza napoletana o campana, dove questo piatto è nato. Tuttavia, una versione molto apprezzata è la pizza romana, sua diretta concorrente. Capire quale sia la migliore tra la pizza romana e quella napoletana è molto difficile, ma ci si può soffermare sulle varie differenze nella preparazione.

la pizza napoletanaLa pizza napoletana

La pizza napoletana ha alcune caratteristiche che la rendono inconfondibile: è morbida, ha un cornicione soffice che la avvolge e una consistenza molto sottile. Per riuscire a ottenere questi segni distintivi bisogna fare molta attenzione al tipo di impasto e alla sua cottura. Infatti l’impasto napoletano deve avere una percentuale di acqua che oscilla tra il 60% ed il 70% su un kg di farina utilizzata. In questo modo l’impasto risulta bene idratato e la pizza si mantiene morbida durante la cottura, risulta essere leggera e si scioglie in bocca. La lievitazione avviene a cottura ambiente e i tempi variano dalle 8 alle 24 ore. La cottura avviene in forni speciali e, a volte, basta pochissimo tempo, tra i 50 e i 90 secondi, a temperature altissime di circa 450°C.

La pizza romanala pizza romana

La pizza romana, che viene preparata con grande maestria e amore dai pizzaioli della Pizzeria Ostiense S.r.l. a Roma, è invece estremamente croccante e ha una forte influenza sulle altre tipologie di pizze presenti nel Centro Italia. L’impasto ha un’idratazione al massimo del 55% su un kg di farina e comprende al proprio interno anche l’olio di semi, in modo da essere maggiormente friabile. L'impasto viene, poi, steso a mano con il mattarello e viene cotto a circa 350°C fino a un massimo di 3 minuti.

Non resta che scegliere il gusto di pizza preferito!